IL MIO MAESTRO

Ha scritto di lui: Prof. Nunzio Solendo - Docente di prima fascia. 

Professore di Merito Distinto e Professore Accademico Emerito (1957 2007), già Professore Titolare della 1^ Cattedra di Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Roma. (http://www.leaccademie.it/artisti/roma/docenti-emeriti/solendo-nunzio)

Il 2 Giugno del 2004 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l'Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Attivo esponente delle Arti visive contemporanee. Artista in qualità di pittore, incisore, grafico e progettista.


 Un Particolare Ricordo di VINCENZO TAVANI - Civitavecchia (Roma)

Ho conosciuto Vincenzo Tavani, un uomo affabile e gioviale, simpatico e amichevole con tutti, laicamente intelligente ed arguto, professionalmente cosciente nel dipingere la realtà visiva che gli era personalmente cara ed impegnata, senza alcuna  presunzione . Dipingeva bene . Le sue Opere pittoriche possedevano personale originalità creativa, compiute e realizzate con efficace apprezzabile talento di Artista . Oltre che umanamente era anche considerato tra i migliori "pittori civitavecchiesi". Ci siamo frequentati quasi ogni giorno nello storico Circolo Calamatta, insieme all'indimenticabile e gentile amico pittore Giovanni Massaccesi . Quando era possibile, alcune  volte andavamo a cenare alla Trattoria di Sora Sesta, al Ghetto, vicino alla casa dove io abitavo in affitto all'ultimo piano.  In più occasioni ci incontravamo al Circolo Calamatta anche insieme a Bellu, Busato, Ceccotti , Geronzi , Sagnotti, Soprano, Surbera e altri pittori di Tarquinia . Il Circolo Calamatta , che io ho conosciuto e frequentato per circa un intenso anno, era nel suo insieme connotato dalla particolare presenza qualificata , in maggioranza di pittori civitavecchiesi, di diversa estrazione sociale e professionale. Avvenivano, senza presunzione o superbia, incontri e discussioni egualitari e libertari; imparavamo a condividere i saperi e le conoscenze, accomunati e uniti dal coinvolgimento, anche espositivo della nostra collettiva produzione artistica . Ricordo che Vincenzo Tavani , con bonomia era solito ripetere che l'Arte è come un Ponte , che unisce le due sponde di uno stesso Fiume del Sapere Umano, dei Cittadini e dei Popoli. Il Ponte del potere creativo della dialettica comune dell'Arte. Un indimenticabile sodalizio di Pittori che mi ha accolto con umanità e fraterna amicizia, ricevendo da loro generosa stima e particolare attenzione, pur essendo un "forestiero" giovane Artista di 23 anni e Professore Titolare di Cattedra di Discipline Artistiche nella Scuola dello Stato di Civitavecchia. Era quasi la fine dell'Anno 1960. Da Roma, ho iniziato il mio viaggio  per Civitavecchia con una pubblica Corriera.  Dopo aver attraversato i paesi di Manziana, Monte Virginio e Tolfa, sono approdato nella Città di Civitavecchia. Una serena e gradevole impressione Urbana. Fui accolto dal Preside Dimito e in particolare da una giovane Collega di Scuola, che mi fece conoscere e visitare il Circolo Calamatta. Ho trovato alloggio in un antico palazzetto situato nel Ghetto. Il primo dei Pittori che incontrai per caso al Circolo Calamatta è stato Giovanni Massaccesi, che successivamente mi presentò il Pittore Vincenzo Tavani, e poi gli altri. Si diffuse la notizia della mia presenza in Città e della mia attività artistica e culturale internazionale, dovuta ad un articolo di cronaca cittadina, pubblicato nel giornale Il Messaggero, in coincidenza del ricevimento di Lire 100.000 quale vincitore del 1° Premio di Pittura Circolo Calamatta. Anche per molti altri aspetti, ambientali, culturali e sociali, è un mio ricordo piacevole indelebile e significativo che ha contrassegnato un aspetto importante della mia passata esistenza. A Civitavecchia arrivai da Roma, dopo un lungo soggiorno a Parigi, per conto della Organizzazione Mondiale Unesco, quale rappresentante dell'Italia, partecipando con la notoria qualificata attività artistica e culturale parigina , anche Espositiva nella Biennale di Parigi ed altre Gallerie parigine, in contatto frequente con importanti Artisti ed Intellettuali al Café de Flore,  quali Robert Lapoujade, Georges Mathieu,  Jean Paul Sartre, ed in alcuni casi con Marc Chagall e l'Architetto Le Corbusier, ed altri miei importanti coetanei artisti stranieri.

Questo articolato mio commento è emotivamente consequenziale alla tua eccellente ed emozionale lettera che mi hai inviato, con le allegate significative immagini, che storicizzano visivamente la nostra comune indimenticata conoscenza, e la nobile preziosità di ricordare con la tua e la mia memoria  come noi tutti allora eravamo ad imparare a condividere i sapori del Sapere di essere sul Ponte dell'Arte e della Umanità Libertaria. Ti ringrazio vivamente per i tuoi cortesi apprezzamenti rivolti alla mia identità di Artista e di Uomo, che  ha acceso in te la passione per il Disegno e la Pittura. Tu sei diventato grande in anagrafe e non solo, indagando la volitività dell'Aria e della Natura, praticando le esperienze visive dell'Arte, che accompagnano la tua matura crescita morale ed umana, quale tu sei oggi Marito, Padre e Nonno, nel naturale progresso evolutivo innestato da tua Madre e da  tuo Padre, il Pittore Vincenzo Tavani.

 


 

BLOG di Sergio Messere

https://blog.libero.it/GIORNISTRANI/11461340.html